La montagna innevata è un richiamo a cui pochi italiani sanno resistere, e infatti lo sci è uno degli sport più amati nel nostro paese. Sciare è comunque una pratica che può comportare dei rischi, se non si rispettano alcune basilari regole di comportamento e di sicurezza sulle piste.
Secondo una recente ricerca condotta dalla FISI (Federazione Italiana Sport Invernali https://www.fisi.org/), i praticanti di discipline invernali in Italia sono 3,5 milioni. Lo sport più praticato in montagna è lo sci alpino seguito dal popolo, sempre in aumento, degli snowboarders.1
Uno studio dell’Istituto di Scienze Sportive e Motorie dell’Università di Salisburgo pubblicato nel 2011 sulla rivista “Scandinavian Journal of Medicine and Science in Sport” afferma che lo sci è uno sport che fa molto bene alla salute. Lo studio ha rivelato che grazie allo sci è possibile tenere bassa la colesterolemia, attenuare l’ipertensione, perdere peso, aumentare la massa muscolare e migliorare la coordinazione motoria. Inoltre l’alta quota influisce in modo positivo sul sistema cardiocircolatorio.2
Certo è che nessuno può improvvisarsi uno sciatore. Prima di affrontare le piste da sci è bene avere una certa preparazione fisica e procurarsi un’adeguata attrezzatura per ridurre il rischio di danni e infortuni.
Secondo dei recenti dati dell’Istituto Superiore di Sanità, in Italia il tasso di infortuni sulle piste sciistiche conta una media di 2 incidenti ogni 1.000 giornate di sci. La causa principale è da ricercare in cadute provocate dalla perdita del controllo degli sci o della tavola da snowboard. Una percentuale minore riguarda gli scontri fra sciatori. Questi incidenti purtroppo possono provocare contusioni, distorsioni o fratture, più o meno gravi.
I traumi derivati da incidenti sciistici riguardano principalmente gli arti inferiori ovvero anca, inguine, ginocchio, gamba e piede. Comprendono anche lesioni ai legamenti, in particolare il crociato posteriore e anteriore, e al menisco. Secondo quanto riportato anche da un articolo del 2014 pubblicato dal quotidiano Il Giornale la parte più soggetta a lesioni è il ginocchio (41%).3 Per questo motivo è sempre meglio adottare un abbigliamento tecnico adeguato in modo da ridurre le percentuali di rischio d’infortunio.
Non tutti sanno che per aumentare il livello di sicurezza sulle piste è stato stilato un vero e proprio regolamento ufficiale, il Decalogo dello sciatore, che raccoglie una serie di norme che spaziano dal buon senso alle regole di circolazione sulle piste. Tali regole sono state definite prima nella Legge 363/2003 e poi successivamente richiamate da un Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 20 dicembre 2005.4
Innanzitutto bisogna sapere che i percorsi per sciatori si suddividono in piste blu (adatte ai principianti, con pendenza del 25%), piste rosse (media difficoltà, con pendenza del 40%) e piste nere (solo per esperti, con pendenza oltre il 40%).5
Precauzioni da prendere
Prima di affrontare qualsiasi pista da sci è bene prestare attenzione alla segnaletica ed al suo livello di difficoltà. I segnali di pericolo (triangolari con fondo giallo) sono ovviamente quelli a cui prestare più attenzione, perché possono indicare, ad esempio, la presenza di crepacci, incroci o dossi. I segnali di divieto sono circolari, hanno il fondo bianco e una barra rossa mentre i segnali di obbligo sono circolari a fondo blu. I segnali informativi sono rettangolari ed indicano caratteristiche specifiche come punti di primo soccorso, pista invernale ecc. Il cartello rettangolare con sopra una mano aperta e la “scritta stop” indica allo sciatore che quella strada non è percorribile a causa del pericolo valanghe.6
L’abbigliamento/equipaggiamento per sciare in sicurezza è composto principalmente da casco, occhialoni, paraschiena, bastoncini e scarponi. L’utilizzo del casco è stato regolamentato dalla legge 363/2003 ed è obbligatorio per i minori di 14 anni. Gli occhialoni garantiscono la protezione degli occhi e permettono allo sciatore una visibilità ottimale. Il paraschiena è un’ulteriore accortezza da indossare in modo da proteggere e sostenere la colonna vertebrale. I bastoni da sci devono essere resistenti e con manici ergonomici. Il puntale dev’essere in grado di far presa sul ghiaccio senza procurare ferite in caso di impatto.7 Anche stivali e sci sono molto importanti per la sicurezza in pista perché in caso di incidente o di torsione della gamba devono sganciarsi immediatamente in modo da provocare il minor danno possibile allo sciatore. Lo scarpone deve avvolgere il piede in modo uniforme, bloccare il tallone e deve aderire al metatarso in modo omogeneo.8
Completano idealmente il quadro delle precauzioni da prendere altre quattro indicazioni essenziali: prudenza, concentrazione, rispetto e consapevolezza del proprio livello di preparazione atletica.
Se, ad esempio, avete intenzione di imparare a sciare in età adulta o di ritornare a praticare lo sci dopo un lungo periodo di inattività, prendete in considerazione di effettuare un check-up medico completo prima di avviarvi sulle piste innevate.
Note
- “Arriva la neve… Usate la testa. La nuova guida UNI”, Ente Italiano di Normazione, uni.com, 18/12/2012
- “Tutti i benefici dello sci”, Repubblica.it, 14/11/2014
- Cucchi, Luigi. “Sciare con più prudenza”, Il Giornale.it,14/12/2012
- “Arriva la neve… Usate la testa. La nuova guida UNI”, Ente Italiano di Normazione, uni.com, 18/12/2012
- Ibidem
- Ibidem
- “Arriva la neve… Usate la testa. La nuova guida UNI”, Ente Italiano di Normazione, uni.com, 18/12/2012
- “Sci e piede al meglio”, Sci accademico italiano.it