Protesi ginocchio: visita, intervento chirurgico, riabilitazione

Protesi ginocchio

Protesi ginocchio: la pagina dove trovare le informazioni su intervento chirurgico e riabilitazione del ginocchio
Profilo Dr Paolo Filippini

DOTT. PAOLO FILIPPINI – medico chirurgo specialista in Ortopedia e Traumatologia

Le protesi del ginocchio di nuova generazione sono in grado di migliorare sensibilmente la qualità della vita a quelle persone che, a seguito di traumi o artrosi, soffrono di forti dolori al ginocchio e si trovano limitati nei movimenti.

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Ginocchio sano e ginocchio artrosico

Artrosi e protesi ginocchio

Il ginocchio è una parte anatomica di grande complessità e delicatezza, ricopre un ruolo fondamentale nella stabilità del nostro corpo e nell’atto del camminare. Il ginocchio è il punto di congiunzione tra tre ossa: femore, tibia e rotula. Per diminuire l’attrito tra le diverse estremità ossee entrano in gioco due elementi principali: la cartilagine, che riveste i capi articolari facendo da “ammortizzatore” e il liquido sinoviale che mantiene lubrificato l’intero sistema articolare. La stabilità dell’articolazione è assicurata dai quattro legamenti crociati. Nel fisiologico svolgimento delle sue funzioni, il ginocchio consente di eseguire i movimenti di flessione ed estensione delle gambe.

Una delle patologie del ginocchio più problematiche è la gonartrosi, che consiste in un processo di usura – e in alcuni casi di scomparsa totale – dello strato di cartilagine che ricopre l’estremità inferiore del femore e la parte superiore della tibia. Le due superfici ossee vengono così a contatto diretto, in modo anomalo.

Quando i capi articolari, a seguito dell’attrito, diventano irregolari ecco che si può manifestare il dolore al ginocchio (gonalgia) spesso accompagnato anche a gonfiore e infiammazione. Il dolore si manifesta soprattutto mentre si cammina, inginocchiandosi e salendo o scendendo le scale. Con il progredire del danno articolare, il ginocchio perde mobilità e si irrigidisce rendendo difficoltosa la deambulazione lo svolgimento delle normali attività quotidiane.

artrosi ginocchio

Quando è consigliata la protesi di ginocchio?

Vantaggi impianto protesi ginocchio

Quando i trattamenti conservativi, fisioterapia, cicli infiltrativi o trattamenti farmacologici non portano ad un effettivo beneficio in termini di dolore e conseguente autonomia per il paziente, è plausibile proporre un intervento chirurgico di artroprotesi o interventi meno invasivi.

Infatti, nei casi di artrosi iniziale, può rivelarsi utile intervenire con un lavaggio articolare tramite artroscopia del ginocchio, così da migliorare la situazione, anche se temporaneamente.

Nei casi in cui la cartilagine non è ancora completamente danneggiata e riguarda u unico compartimento del ginocchio, si può ricorrere ad altri interventi chirurgici come l’osteotomia (correzione dell’asse della gamba), trapianti di cartilagine (riservati a danni localizzati della superficie articolare), trapianto di cellule staminali mesenchimali ottenute da tessuto adiposo autologo e protesi monocompartimentali.

Protesi ginocchio: la video-intervista al chirurgo del ginocchio Dr Paolo Filippini sulle nuove frontiere d’intervento

Protesi ginocchio di ultima generazione

Nuove protesi ginocchio

La protesi di ginocchio è un sistema articolare artificiale realizzato in leghe metalliche e materiali plastici, destinato a “rimpiazzare” in tutte le sue funzioni il ginocchio naturale.

protesi ginocchio totale e parziale

Si distinguono due principali tipologie di protesi di ginocchio:

  • le protesi totali, dette così perché sostituiscono l’intera articolazione malata;
  • le protesi monocompartimentali, che invece sostituiscono un solo comparto articolare, solitamente quello interno.

In entrambi i casi, queste protesi ortopediche sono costituite da 3 distinte componenti:

  • la componente femorale metallica;
  • la componente tibiale metallica;
  • la componente intermedia in materiale plastico fisso o mobile;
  • In alcuni pazienti viene sostituita anche la parte articolare della rotula o patella.

Gli ottimi risultati conseguiti negli ultimi anni dall’ingegneria biomedica hanno portato ad una netta evoluzione degli impianti protesici di ginocchio che ha interessato la morfologia dei modelli, l’ottimizzazione delle componenti e la qualità dei materiali. Questo ci consente di utilizzare protesi biocompatibili, tollerate sempre meglio dall’organismo. In alcuni casi, a fronte di particolari forme di allergie a determinati materiali, si può ricorrere all’impiego di protesi anallergiche. Per il loro particolare design, i nuovi sistemi protesici permettono delle ampiezze articolari post operatorie superiori rispetto al passato. In alcuni pazienti, soprattutto sotto i trentacinque anni, oggi è possibile impiantare un tipo particolare di protesi “ad alta flessione” in grado di rispondere meglio alle esigenze funzionali di un soggetto giovane e attivo.

L’intervento di artroprotesi di ginocchio

Operazione protesi ginocchio

Nel caso di impianto protesico con sostituzione dell’articolazione, obiettivo dell’intervento chirurgico è ottenere un allineamento ottimale con un impianto che risulti ben bilanciato e garantisca un soddisfacente range di movimento al nuovo ginocchio.

Il paziente viene ricoverato il giorno prima dell’intervento per la preparazione degli esami preoperatori e per la visita con il medico anestesia.

L’operazione è eseguita nella grande maggioranza dei casi in anestesia peridurale (o spinale) o in anestesia generale. In base alle condizioni generale del paziente, l’anestesista illustrerà il metodo prescelto durante il colloquio preoperatorio, in modo da rassicurare e garantire un’analgesia post operatoria adeguata al paziente.

protesi mini-invasiva ginocchio

L’intervento di protesi totale di ginocchio dura da 1 a 2 ore. L’incisione cutanea è lunga circa 15 cm sulla parte anteriore del ginocchio. Quando è possibile si opera con tecnica chirurgica mini-invasiva, incidendondo la minor quantità possibile di tessuti, con conseguente minore perdita di sangue e recupero funzionale più veloce.

La parte più delicata dell’intervento è il posizionamento della protesi. L’estremità del femore e della tibia vengono preparati in modo minuzioso per ricevere l’impianto protesico scelto. Per preparare i tagli e posizionare la protesi il chirurgo utilizza un apposito strumentario con maschere di taglio e guide per l’allineamento in modo da rispettare l’asse biomeccanico. Sempre più utilizzata è la navigazione computer-assistita che è volta proprio a minimizzare errori di allineamento o rotazione delle componenti protesiche.

ginocchio rafiografia protesi

Per quanto riguarda la durata della protesi di ginocchio, statisticamente dopo 15 anni dal loro impianto più del 95 % delle protesi sono ancora in grado di funzionare bene. In alcuni casi può verificarsi la necessità di eseguire un intervento di revisione o sostituzione della protesi totale o di una sua componente in caso di usura precoce o scollamento.

Recupero post-operatorio e rieducazione del ginocchio

Protesi ginocchio riabilitazione

Il giorno dopo l’intervento inizia la fisioterapia. Il paziente viene alzato, è autorizzato il carico, in un primo momento parziale, e le prime mobilizzazioni del ginocchio, stimolando sempre più il paziente ad una sciolta deambulazione.

La durata della degenza varia da paziente a paziente ma solitamente il ricovero dura da 4 a 6 giorni.

Una volta ritornato a casa il paziente dovrà continuare la fisioterapia presso il proprio domicilio o in una clinica specializzata nella riabilitazione.

Il rendimento completo del ginocchio è ottenuto non prima del 6° mese post operatorio. I controlli post-operatori sono eseguiti dopo 1, 3, 6 mesi 1, 2, 5, 10 anni.

Ritorno alla normalità con protesi di ginocchio

Protesi ginocchio e quotidianità

Il ritorno alla guida è consentito nel momento in cui si è in grado di rispondere prontamente alle situazioni di emergenza, come ad esempio una brusca frenata.

La ripresa dell’attività lavorativa può avvenire già dopo 6 settimane se il paziente svolge un lavoro sedentario d’ufficio o dopo 3 mesi per lavori pesanti che implicano lo stare per molte ore in piedi o situazioni di sforzo (scarico, carico, movimentazione di pesi). Il rendimento completo del ginocchio è ottenuto non prima del 6° mese post operatorio. 

Una ripresa funzionale ottimale dell’articolazione operata con assenza di dolore invoglia il paziente a riprendere attività sportive magari abbandonate. Dopo il 3° – 6° mese è possibile praticare un’attività sportiva ludico-ricreativa (es. walking, nuoto, bicicletta, yoga) cercando tuttavia di non appesantire il ginocchio operato con sport troppo impegnativi (es. basket, calcio, pallavolo) che potrebbero facilitare l’usura precoce della protesi impiantata.

Testimonianze di pazienti operati dal dr Paolo Filippini

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